Il mondo dei fumetti: I personaggi

JOKER

di Sunny

Joker rappresenta uno dei personaggi più enigmatici e complessi da percepire a livello psicologico del mondo dei fumetti. O lo si ama o lo si odia profondamente. Ed è ancora più difficile raccontarlo in poche righe, quindi proveremo a fare un’analisi onesta e senza pregiudizi.

Difficile da decifrare, non combatte nel modo in cui ci si aspetta. Vive come se fosse un equilibrista, in continua oscillazione tra il desiderio di distruggere ciò che ha intorno e quello di autodistruzione. Ha una prospettiva completamente diversa rispetto agli altri antagonisti dei supereroi: guarda il mondo dall’alto, lo disprezza, non ne vuole far parte, combattendo ogni forma di autorità.

Non vive come un criminale organizzato e con una logica predefinita, anzi, si serve dei suoi complici e poi se ne sbarazza.

La lotta con Batman sembra non aver mai una fine: ciò che si percepisce è il desiderio di dimostrare a lui e al resto dei “buoni” che, spesso, il bene e il male non sono due entità separate, ma due facce della stessa medaglia.

“Certi uomini non cercano qualcosa di logico come i soldi. Non si possono né comprare né dominare, non ci si ragiona né ci si tratta. Certi uomini vogliono solo veder bruciare il mondo”
Alfred – Il cavaliere oscuro

Studio del personaggio

Il suo corpo esile, i capelli spettinati e di un colore non convenzionale, il suo modo di camminare, sono volti a catturare lo sguardo e a conferire al personaggio un’aura ancora più anticonformista e fuori dagli schemi, tanto che per lo spettatore sembra di vedere una danza ipnotica. Si potrebbe fare un parallelo con la sensazione che voleva suscitare Charlie Chaplin quando si vedevano i suoi film e non si poteva che restare incantati dalle movenze stravaganti e dalla mimica facciale del suo personaggio più famoso: Charlotte. E’ a questo che punta il Joker di Batman: ad essere, in ogni caso, incubo o personaggio che suscita ilarità, ma in ogni caso indimenticabile.

Il costume

Ogni grande attore e ogni personaggio, soprattutto nel mondo dei fumetti indossa una maschera: Joker non lascia nulla al caso. Il suo trucco, le profonde cicatrici che gli segnano il volto, a cui lui da le spiegazioni più disparate e ad ogni persona che incontra, sempre diverse, non permette allo spettatore di avere una chiara visione di chi sia, se non per il fatto che lascia trasparire una profonda sofferenza dietro la faccia da mimo e l’atteggiamento beffardo e inquietante.
La giacca larga, le scarpe grandi e trasandate come un clown, il gilet e la camicia di colori stravaganti e particolari stanno a simboleggiare un’idea di eleganza tutta sua, che allo spettatore non quadra. Ma la cosa che più colpisce è che vorrebbe nascondere i suoi occhi, strani, ossessivi inquietanti e a tratti tristi, ma non lo fa per scelta: preferisce farsi giudicare pazzo dal mondo, invece di farne parte, come già detto, preferendo creare le sue regole e giustificando le sue azioni in base alle esperienze della sua vita e alla sua lotta costante nei confronti della netta linea di confine che gli altri hanno tracciato tra bene e male, giusto e sbagliato.

Dopo questo articolo cosa ne pensate? Aspettiamo i vostri commenti! Team Batman o Team Joker?

2 commenti

  1. Joker è il mio personaggio preferito, preferisco l’interpretazione di jack Nicholson rispetto a quello di Joaquin Phoenix per la cura dell’abbigliamento,
    mimica facciale. Gli abiti sgargianti dell’ultimo Batman mi ricorda il film It

  2. Preferisco l’interpretazione del Joker di Heath Ledger
    Non ci sono paragoni con gli altri,poi stiamo parlando del grande regista Christopher Nolan.

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